
Bronchenolo Tosse Influenza e Raffreddore buste
8,99€ Il prezzo originale era: 8,99€.2,70€Il prezzo attuale รจ: 2,70€.
Dettagli di Bronchenolo Tosse Influenza e Raffreddore buste
Indicazioni terapeutiche
Per il sollievo a breve termine dei sintomi del raffreddore e dellโinfluenza inclusi dolori, cefalea, naso chiuso e mal di gola, brividi e febbre, e per il sollievo della tosse bronchiale.
Controindicazioni
Ipersensibilitร al paracetamolo, alla guaifenesina, alla fenilefrina cloridrato o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Compromissione epatica o grave compromissione renale. Cardiopatia e disturbi cardiovascolari, inclusa anemia emolitica grave. Ipertensione. Ipertiroidismo. Diabete. Feocromocitoma. Pazienti che assumono antidepressivi triciclici (vedere paragrafo 4.5). Pazienti che assumono altri prodotti contenenti paracetamolo (vedere paragrafo 4.4). Controindicato nei pazienti in trattamento con inibitori della monoammine ossidasi o che hanno interrotto la terapia da meno di 2 settimane. Lโuso in pazienti con glaucoma o ritenzione urinaria. Lโuso in pazienti trattati con altri farmaci simpatico mimetici (quali decongestionanti, soppressori dellโappetito e psicostimolanti di tipo anfetaminico).
Principi attivi
Principio attivo | mg/bustina |
Paracetamolo | 500 |
Guaifenesina | 200 |
Fenilefrina cloridrato | 10 |
Eccipienti con effetti noti: saccarosio 2077 mg aspartame (E951) 12 mg sodio citrato (E331) 500 mg (contiene 117,3 mg di sodio) sodio ciclamato (E952) 100 mg (contiene 11,5 mg di sodio). Per lโelenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Saccarosio acido citrico E330 acido tartarico E334 sodio ciclamato E952 sodio citrato E331 acesulfame potassio E950 aspartame E951 aroma di mentolo in polvere aroma di limone aroma di succo di limone giallo chinolina E104
Posologia
Per uso orale dopo aver disciolto il contenuto della bustina in una tazza standard di acqua calda ma non bollente (250 ml). Far freddare lโacqua fino a raggiungere una temperatura che ne consenta il consumo. Bere tutta la soluzione entro 1 ora e mezza. Adulti, anziani e bambini di etร pari o superiore ai 12 anni: Una bustina ogni quattro ore in base alle necessitร . Non superare 4 bustine (4 dosi) nellโarco di 24 ore. Non somministrare a bambini di etร inferiore ai 12 anni. Cercare assistenza medica se i sintomi persistono per piรน di 5 giorni.
Gravidanza e allattamento
Fertilitร โ non ci sono informazioni disponibili che suggeriscono un effetto dei principi attivi sulla fertilitร nellโuomo. PARACETAMOLO I dati epidemiologici sulla somministrazione orale di dosi terapeutiche di paracetamolo non indicano effetti avversi sulla gravidanza o sulla salute del feto o del neonato. Studi sulla riproduzione che hanno preso in esame la somministrazione orale non hanno indicato segni di malformazioni o di tossicitร sul feto. Il paracetamolo viene escreto nel latte materno ma non in quantitร significative. Non sono stati riferiti effetti indesiderati nei bambini. GUAIFENESINA La sicurezza della guaifenesina durante la gravidanza e lโallattamento non รจ stata stabilita. FENILEFRINA CLORIDRATO La sicurezza dellโuso di fenilefrina cloridrato durante la gravidanza e lโallattamento non รจ stata stabilita.La fenilefrina puรฒ essere escreta nel latte materno. Il prodotto non deve essere usato durante la gravidanza e lโallattamento.
Conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione
Avvertenze
Il medico o il farmacista devono accertarsi che non vengano somministrate contemporaneamente preparazioni contenenti agenti simpaticomimetici per vie di somministrazione differenti cioรจ per via orale e topica (preparazioni nasali, auricolari e oftalmiche). I prodotti contenenti agenti simpaticomimetici devono essere utilizzati con grande cautela in pazienti affetti da angina. Nei pazienti affetti dalle seguenti condizioni occorre il consiglio del medico prima di assumere questo prodotto: Ipertrofia prostatica (i pazienti possono sviluppare unโaumentata difficoltร nella minzione) Vasculopatia occlusiva ad es. fenomeno di Raynaud Cardiovasculopatia Miastenia gravis โ un disturbo immunitario Gravi patologie gastrointestinali Questo medicinale deve essere raccomandato solo se sono presenti tutti i sintomi (dolore e/o febbre, congestione nasale e tosse bronchiale). I pazienti affetti da tosse cronica o asma devono consultare il medico prima di assumere questo prodotto. I pazienti devono interrompere lโuso di questo prodotto e consultare un operatore sanitario se la tosse dura piรน di 5 giorni o ritorna. I rischi del sovradosaggio sono maggiori nei pazienti con malattia epatica alcoolica non cirrotica. Lโuso concomitante con alcool deve essere evitato. Contiene saccarosio. I pazienti affetti da problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, malassorbimento di glucosioโgalattosio o carenza di saccarosioโisomaltasi non devono assumere questo medicinale. Contiene aspartame (E951), una fonte di fenilalanina. Puรฒ essere dannoso per i pazienti affetti da fenilchetonuria. Questo medicinale contiene 129 mg di sodio per dose. Da tenere in considerazione nei pazienti che seguono una dieta per il controllo del sodio. Avvertenze speciali in etichetta Contiene paracetamolo. Non assumere con altri prodotti contenenti paracetamolo. Cercare immediatamente assistenza medica in caso di sovradosaggio anche se si sente bene. Non assumere con altri prodotti per lโinfluenza, il raffreddore o con altri prodotti decongestionanti. Avvertenze speciali nel foglio illustrativo Contiene paracetamolo. Cercare immediatamente assistenza medica in caso di sovradosaggio anche se si sente bene, a causa del rischio di danno epatico grave ritardato.
interazioni
PARACETAMOLO La velocitร di assorbimento di paracetamolo puรฒ essere aumentata da metoclopramide o domperidone e lโassorbimento puรฒ essere ridotto dalla colestiramina. Lโeffetto anticoagulante di warfarin e altre cumarine puรฒ essere aumentato dallโuso regolare e prolungato di paracetamolo con un aumento del rischio di sanguinamento, anche se dosi occasionali non hanno avuto effetti significativi. I medicinali che inducono gli enzimi epatici microsomiali, quali alcool, barbiturici, inibitori della monoammina ossidasi e antidepressivi triciclici possono aumentare la tossicitร epatica di paracetamolo, in particolare dopo il sovradosaggio. Controindicato nei pazienti in trattamento con inibitori della monoammina ossidasi o che hanno interrotto la terapia da meno di 2 settimane a causa del rischio di crisi ipertensiva. Lโuso regolare di paracetamolo riduce probabilmente il metabolismo di zidovudina (aumentato rischio di neutropenia). I salicilati/aspirina possono prolungare lโeliminazione t1/2 di paracetamolo. Sono state riferite interazioni farmacologiche che hanno coinvolto il paracetamolo con numerosi altri medicinali, la cui rilevanza clinica รจ ritenuta improbabile nellโuso acuto al regime di dosaggio proposto. Il trattamento concomitante con paracetamolo e FANS aumenta il rischio di disfunzione renale. Il paracetamolo puรฒ influenzare i test per lโacido urico fosfotungstato e i test per la glicemia. GUAIFENESINA Se si procede alla raccolta delle urine entro 24 ore dalla somministrazione del prodotto, un metabolita puรฒ causare interferenze di colore nelle determinazioni di laboratorio dellโacido 5 idrossiindolacetico (5โHIAA) e dellโacido vanilmandelico (VMA). La guaifenesina potenzia lโazione dei sedativi e dei miorilassanti. FENILEFRINA CLORIDRATO La fenilefrina deve essere usata con cautela in associazione con i seguenti medicinali poichรฉ sono state riferite interazioni:
Inibitori delle monoammine ossidasi (incluso moclobemide) | Si verificano interazioni ipertensive tra le amine simpaticomimetiche come la fenilefrina e gli inibitori della monoammina ossidasi (vedere le controindicazioni). |
Amine simpaticomimetiche | Lโuso concomitante di fenilefrina con altre amine simpaticomimetiche puรฒ aumentare il rischio di effetti indesiderati cardiovascolari. |
Betaโbloccanti e altri antipertensivi (inclusi debrisochina, guanetidina, reserpina, metildopa) | La fenilefrina puรฒ ridurre lโefficacia di agenti betabloccanti e antipertensivi. Puรฒ aumentare il rischio di ipertensione e di altri effetti indesiderati cardiovascolari. |
Antidepressivi triciclici (ad es. amitriptilina) | Puรฒ aumentare il rischio di effetti indesiderati cardiovascolari con fenilefrina. |
Fenotiazidici usati come sedativi | Puรฒ potenziare gli effetti sul SNC. |
Alcaloidi dellโergot (ergotamina e metisergide) | Aumentato rischio di ergotismo |
Glicosidici cardiaci ad es. digitale | Aumentato rischio di aritmia o attacco cardiaco |
Agenti anestetici alogenati quali ciclopropano, alotano, enflurano, isoflurano | Puรฒ provocare o peggiorare lโaritmia ventricolare |
Effetti indesiderati
La frequenza dellโinsorgenza degli effetti indesiderati รจ solitamente classificata come segue: Molto comune (โฅ1/10) Comune (โฅ1/100, <1/10) Non comune (โฅ1/1.000, <1/100) Raro (โฅ1/10.000, <1/1.000) Molto raro (<1/10.000) Non nota (la frequenza non puรฒ essere definita sulla base dei dati disponibili) PARACETAMOLO Gli effetti avversi derivati dai dati di studi clinici storici sono infrequenti e dovuti ad una limitata esposizione del paziente. Gli eventi riportati nella estesa esperienza postโmarketing alla dose terapeutica/in etichetta e considerati come attribuibili al paracetamolo sono riassunti nella tabella sottostante in base alla classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA. A causa dei dati limitati provenienti dagli studi clinici, la frequenza di questi eventi avversi non รจ nota (non puรฒ essere definita sulla base dei dati disponibili), ma lโesperienza postโmarketing indica che le reazioni avverse al paracetamolo sono rare (โฅ1/10.000, <1/1.000) e che le reazioni avverse gravi sono molto rare (<1/10.000).
Sistemi e organi | Effetto indesiderato |
Patologie del sistema emolinfopoietico | Trombocitopenia Agranulocitosi Questi effetti non sono necessariamente causalmente correlati al paracetamolo |
Disturbi del sistema immunitario | Anafilassi Reazioni di ipersensibilitร cutanea inclusi eritemi, angioedema e sindrome di StevensโJohnson, necrolisi epidermica tossica |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Broncospasmo* |
Patologie epatobiliari | Disfunzione epatica |
Patologie gastrointestinali | Pancreatite acuta |
* Ci sono stati casi di broncospasmo con paracetamolo, ma questi sono piรน probabili nei pazienti asmatici sensibili allโaspirina o altri FANS. GUAIFENESINA La frequenza di questi eventi รจ sconosciuta ma รจ ritenuta come probabilmente rara.
Sistemi e organi | Effetto indesiderato |
Disturbi del sistema immunitario | Reazioni allergiche, angioedema, reazioni anafilattiche |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Dispnea* |
Patologie gastrointestinali | Nausea, vomito, disturbo addominale, diarrea |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Rash, orticaria |
FENILEFRINA CLORIDRATO I seguenti eventi avversi sono stati osservati negli studi clinici con fenilefrina e possono pertanto rappresentare gli eventi avversi che si verificano piรน comunemente, sebbene le effettive frequenze non siano disponibili.
Sistemi e organi | Effetto indesiderato |
Disturbi psichiatrici | Nervosismo, irritabilitร , irrequietezza ed eccitabilitร |
Patologie del sistema nervoso | Cefalea, capogiri, insonnia |
Patologie cardiache | Pressione arteriosa aumentata |
Patologie gastrointestinali | Nausea, vomito, diarrea |
Le reazioni avverse identificate durante lโesperienza postโ marketing sono elencate sotto. La frequenza di queste reazioni non รจ nota ma รจ probabilmente rara (โฅ1/10.000, <1/1.000).
Patologie dellโocchio | Midriasi, glaucoma ad angolo chiuso acuto, che si verifica con maggiore probabilitร in quei pazienti con glaucoma ad angolo chiuso |
Patologie cardiache | Tachicardia, palpitazioni |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Reazioni allergiche (ad es. eritema, orticaria, dermatite allergica). Reazioni di ipersensibilitร โ inclusa sensibilitร crociata che puรฒ insorgere con altri simpaticomimetici. |
Patologie renali e urinarie | Disuria, ritenzione urinaria. &EGRAVE; piรน probabile che ciรฒ si verifichi in quei pazienti con ostruzione della vescica, come lโipertrofia prostatica. |
Sovradosaggio
PARACETAMOLO ร possibile che si verifichi danno epatico negli adulti che hanno preso 10 g o piรน di paracetamolo. Lโingestione di 5 g o piรน di paracetamolo puรฒ portare a danno epatico se il paziente presenta fattori di rischio (vedere sotto). Fattori di rischio Se il paziente a) รจ in trattamento a lungo termine con cabamazepina, fenobarbitale, fenitoina, primidone, rifampicina, erba di San Giovanni o altri medicinali che inducono gli enzimi epatici oppure b) se consumano regolarmente etanolo in eccesso rispetto alle dosi raccomandate oppure c) รจ probabile che abbiano una deplezione del glutatione ad es. disturbi dellโappetito, fibrosi cistica, infezione da HIV, inedia, cachessia. Sintomi I sintomi del sovradosaggio di paracetamolo nelle prime 24 ore sono pallore, nausea, vomito, anoressia e dolore addominale. Il danno epatico puรฒ manifestarsi 12โ48 ore dopo lโingestione. Possono verificarsi anomalie del metabolismo del glucosio e dellโacidosi metabolica. In caso di grave avvelenamento, lโinsufficienza epatica puรฒ progredire in encefalopatia, emorragia, ipoglicemia, edema cerebrale e morte. Puรฒ svilupparsi insufficienza renale acuta con necrosi tubulare acuta fortemente suggerita da dolore ai fianchi, ematuria e proteinuria, anche in assenza di danno epatico grave. Sono state riferite aritmia cardiaca e pancreatite. Gestione Nella gestione del sovradosaggio di paracetamolo รจ essenziale il trattamento immediato. Nonostante la mancanza di sintomi iniziali significativi, i pazienti devono rivolgersi urgentemente allโospedale per cure mediche immediate. I sintomi possono essere limitati a nausea o vomito e possono non riflettere la gravitร del sovradosaggio o il rischio di danno agli organi. La gestione deve avvenire secondo le linee guida di trattamento stabilite. Il trattamento con carbone attivo deve essere preso in considerazione entro unโora dallโassunzione del sovradosaggio. La concentrazione plasmatica di paracetamolo deve essere misurata 4 o piรน ore dopo lโingestione (le concentrazioni iniziali non sono rilevabili). Il trattamento con Nโacetilcisteina puรฒ essere utilizzato fino a 24 ore dopo lโingestione di paracetamolo, tuttavia lโeffetto di protezione massimo si ottiene fino ad 8 ore dopo lโingestione. Lโefficacia dellโantidoto si riduce nettamente dopo questo periodo di tempo. Se necessario, al paziente deve essere somministrata Nโacetilcisteina per via endovenosa, in linea con il programma di dosaggio stabilito. Se il vomito non รจ un problema, la metionina per via orale puรฒ essere unโalternativa adeguata per le aree remote, al di fuori dellโospedale. La gestione dei pazienti che presentano disfunzione epatica grave oltre le 24 ore dallโingestione deve essere discussa con il Centro Antiveleni o con unโunitร epatica. GUAIFENESINA Dosi molti grandi di guaifenesina possono causare nausea e vomito. Il vomito deve essere trattato con una reintegrazione dei fluidi e con il monitoraggio degli elettroliti. FENILEFRINA CLORIDRATO ร probabile che il sovradosaggio di fenilefrina causi effetti simili a quelli elencati al paragrafo delle reazioni avverse. I sintomi aggiuntivi possono includere ipertensione ed eventualmente lโassociazione di bradicardia di riflesso. Nei casi gravi possono verificarsi confusione, allucinazioni, attacchi epilettici e aritmia, tuttavia la quantitร necessaria a produrre tossicitร grave della fenilefrina รจ maggiore di quella necessaria a causare la tossicitร correlata al paracetamolo. Devono essere istituite misure di trattamento clinicamente appropriate che possono includere lavanda gastrica immediata e misure sintomatiche e di supporto. Gli effetti ipertensivi possono essere trattati con un agente bloccante dei recettori alfa (come fentolamina mesilato 6โ10 mg) somministrati per via endovenosa, e la bradicardia puรฒ essere trattata con atropina, preferibilmente solo dopo aver controllato la pressione arteriosa.